Il nostro amico, nonché socio di Ottetto, Pier Luigi Rinaldi ha pubblicato un libro di racconti che - volentieri - segnaliamo qui. | |
Ho scritto questo libro di racconti spinto più dal bisogno di esternare il mio amore verso i gatti, in particolare verso il mio, che dall'ambizione letteraria. Il gatto nel tempo non è mai cambiato, è l'atteggiamento dell'uomo nei suoi confronti che è mutato. Nell'antico Egitto questo animale veniva idolatrato, negli anni bui del medioevo, per ignoranza, lo si è perseguitato, tentandone addirittura lo sterminio. In mezzo a questi mutati atteggiamenti, il gatto è sempre rimasto lo stesso; opportunista ed egocentrico ma, quando vuole, anche dolce e simpatico. Oggi il modo di pensare nei suoi confronti si divide sostanzialmente tra l'esagerata affezione che hanno certe persone e l'altrettanta eccessiva avversione che hanno altre. Questi comportamenti sono entrambi sbagliati. Bisogna considerare il gatto alla stessa stregua di un amico mai servile, e per questo sicuramente molto affidabile. L'unica cosa negativa nel gatto è che non ha senso dell'umorismo, cosa comunque comune a tutti gli altri tipi di animali, eccetto l'uomo. E' questa forse l'unica qualità che, secondo me, rende l' "homo sapiens" potenzialmente superiore alle altre speci. Questo vale solo per gli uomini provvisti di umorismo ed ironia, ovviamente! L’autore |
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Rinaldi Pier Luigi, nato a Borgomanero nel 1947, a sedici anni ha pubblicato il suo primo libro di poesie, "L'anno del Topo" (1963). Come dirigente d'azienda di un importante gruppo tessile italiano ha in seguito viaggiato per tutti paesi della terra accumulando molte esperienze che adesso, lasciato il mondo del lavoro, ha l'intenzione di mettere in prosa. con questo intento nel 2006 ha già pubblicato il romanzo "La ragazza di Copacabana" (Excogita Editore). "Single e gatti" è il suo terzo tentativo letterario. |
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Nel libro, ogni tanto, si possono ammirare - tra l'altro - alcuni disegni di Dimpo, un altro nostro socio (e amico). |
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