Giampaolo
Dossena partecipa al primo incontro del ciclo di conferenze
"Alla Ricerca del senso perduto". Decide di non fare
l'intervento, alla fine -però - ci lascia gli appunti
preparatori. Qui si riporta:
Per
la terza volta ringrazio Valerio Fusi che mi ha invitato a
Grosseto e ringrazio gli amici che son venuti a trovarmi.
Questa
volta sono qui per mettere a punto un'operazione non
semplice: voglio cominciare a regalare alla Chelliana una
prima parte dei miei libri sui giochi.
Do
notizia del progetto perché spero che altri vogliano fare
qualcosa di simile, cominciando per esempio a regalare alla
Chelliana i doppi.
Così
non si formerà un «fondo Dossena», ma un nucleo
bibliografico più vasto come già ce ne sono; vorrò parlarne
con Ortalli (Treviso), Bauer (Salisburgo) e altri.
Questo
progetto ha occupato buona parte dei miei pensieri, non solo
privati, negli ultimi tempi.
Restando
ai libri vi posso raccontare che Dino Silvestroni, dello
studio bibliografico «Marginalia» (Ravenna) ha trovato un
opuscolo datato Venezia 1823 «Il nemico dell'A e dell'U»
scherzo comico del prof. G.M. Fiorentino. Finora conoscevo
lipogrammi di grado 1; questo è un lipogramma di grado 2.
Nel Verbalia di Marius Serra che trovate nella bibliografia
dell'Oplepiana di Raffaele Aragona, ho trovato notizia di un
lipogramma di grado 13 fatto da Perec, usando solo le
lettere ACEMNORSUVWXZ, sui cui pregi sorvolerò. In questo
foglietto (allegato) ho cercato di vedere cosa si può fare
in italiano.
E poi
cosa ho fatto? Ho scritto un libro «Giocare con le parole»
per un corso a studenti non italofoni (Consorzio
Interuniversitario Icon, Italian Culture on the net, Pisa
2002), Valerio Fusi, che l'ha visto, non ne è entusiasta. In
effetti è un libro molto pedante, con un'ottica didattica
che non avevo mai sperimentato. Parlare di giochi di parole
italiani a non-italofoni è un'avventura. Con questa ottica
ho riscritto o sto finendo di riscrivere il mio vecchio
Dizionario dei giochi con le parole. Fate conto quanti
giochi di parole di ascendenza enigmistica si sbriciolano se
li scriviamo con l'alfabeto AFI.
Ma
non vi voglio annoiare. Posso raccontarvi, per finire, che
avevo cominciato la collezione della Settimana Enigmistica
nel 1972. Adesso me la sto rileggendo. Ho scoperto giochi ai
quali non avevo prestato attenzione, e mi sono chiesto quali
possano essere le date di nascita, per esempio, delle
Cornici Concentriche e delle Parole Crociate Bifrontali. Mi
viene in mente la mia prima conferenza a Grosseto, con il
minatore della Maremma che disse «oh allora?». Potete
prendermi in giro, ma io a certe date ci terrei e so che io
non potrò mai fare questa ricerca. Se qualcuno la farà,
prego avvisarmi. La Settimana Enigmistica non è quella cosa
a cui irride Roberto Alajmo nel recente Cuore di madre,
Mondadori. O a cui irrideva Sebastiano Vassalli in Abitare
il vento....
Giampaolo
Dossena
Allegato: ramo
sacro; arca verace; massacro oscuro; manovra vana; zona
amena; numero romano; verso russo; norma umana; assessore carrarese; cara noverca; cammeo sonoro; rosacroce
smanceroso; conversa scema; vescovo curvo; amarezza onerosa;
coacervo arcano; anemone secco; accesso comune; sermone
vacuo; orso mammone; oceano cremoso; rozzo munere; sovrano
sereno; scena amorosa; nuovo sussurro; mezzo accenno; occaso
acceso; cerasa rossa; marasca marrone; carcere nero; carena
monocroma; carezze amare; omone vezzoso; varano vorace;
corsaro omosex; murena nana; macero cenoma; cerone carnoso;
cenere raro.
Nota
Dossena si riferisce al lipogramma, cioè un gioco in
base al quale un autore scrive un testo imponendosi di
fare a meno di una determinata lettera dell'alfabeto e
lo definisce, quindi, di grado 1. Se le lettere di cui
ci si priva sono due il lipogramma sarà di grado 2, ecc.
Viene poi citato il lipogramma di Perec che utilizza
solo le 13 lettere indicate (quindi di grado 13 rispetto
alle 26 dell'alfabeto) e Dossena nell'allegato riporta
alcuni esempi di frasi che ha ricavato in italiano
utilizzando solo quelle 13 lettere. |
Grosseto,
venerdì 4 aprile 2003
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